Se penso ai libri che mi hanno cambiato la vita, mi vengono in mente loro: quelli di Tiziano Terzani.
Le sue parole mi hanno accompagnato nel viaggio di 8 mesi nel Sud-est asiatico e mi hanno confortato quando ogni consiglio non richiesto mi sembrava invadente.
In questo post, ti riporto i 5 insegnamenti per me più significativi più belle di Tiziano Terzani, presi da tre dei suoi libri più famosi. Un inno alla libertà, alla vita, al viaggio.

Compagni di viaggio
I libri erano i miei migliori compagni di viaggio. Stavano zitti quando volevo che stessero zitti, mi parlavano quando avevo bisogno che mi parlassero. Un compagno di viaggio invece è difficile perché impone la sua presenza, le sue esigenze. Un libro no, tace. Ma è pieno di tante belle cose.
La fine è il mio inizio, Longanesi & C. 2006
Quando viaggi da sola, non sei mai veramente sola: impari a godere della tua compagnia. Avere con te un libro è sempre una buona idea, perché puoi accedere ogni volta che vuoi, ti dà quello scambio di cui hai bisogno, ti fa riflettere. Uno degli oggetti più importanti del tuo bagaglio leggero.
Costruirsi una vita su misura
[…]E una delle cose a cui tengo moltissimo è che tu capisca che quello che ho fatto io non è unico. Io non sono un’eccezione. Io questa vita me la sono inventata, e mica cento anni fa, ieri l’altro. Ognuno la può fare, ci vuole solo coraggio, determinazione, e un senso di sé che non sia quello piccino della carriera e dei soldi; che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutta qui attorno a noi. Vorrei che il mio messaggio fosse un inno alla diversità, alla possibilità di essere quello che vuoi. Allora, capito? È fattibile, fattibile per tutti.
FOLCO: Cosa è fattibile?
TIZIANO: Fare una vita, una vita. Una vera vita, una vita in cui sei tu. Una vita in cui ti riconosci.
La fine è il mio inizio, Longanesi & C. 2006
Ognuno di noi è guidato da un obiettivo più grande, quello che nelle sessioni chiamo Obiettivo Nobile (riprendendo il modello di intelligenza emotiva di Six Seconds) e che ci guida come una stella polare. È il grande perché, che va oltre i capricci e le piccolezze dell’ego e che ci orienta nelle scelte. È ciò che rende la tua vita degna di essere vissuta, non per la professione che svolgi, ma per il motivo per cui fai tutto ciò che fai.
Il senso del viaggio
La ragione di tutto quel muovermi, di quell’andare continuamente fuori in cerca di qualcosa era semplice: io non avevo niente dentro di me. Ero vuoto. Vuoto come è vuota una spugna, pronta però a riempirsi di quello in cui è tuffata. La metti nell’acqua e d’acqua s’imbeve, la inzuppi nell’aceto e diventa acida. Non avessi viaggiato non avrei mai avuto niente da dire, da raccontare; niente su cui riflettere. Viaggiare mi esaltava, mi ricaricava, mi dava da pensare, mi faceva vivere. L’arrivo in un paese nuovo, in un posto lontano era ogni volta una fiammata, un innamoramento; mi riempiva di emozioni. […] Ogni volta la sensazione di una scoperta.
Un altro giro di giostra, Longanesi & C., 2004
Che cosa rappresenta per te il viaggio? Che cosa cerchi? Che cosa ti rende viva?
Esercitare l’ottimismo
Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile.
Un indovino mi disse, Longanesi & C., 1995
Inizia così il suo libro che racconta dell’anno senza prendere aerei; un inno all’ottimismo, inteso non come la credenza che tutto andrà bene, ma come la capacità di vedere le opzioni e le alternative, assumendoci la responsabilità di ciò che facciamo sapendo che ogni scelta ha dei pro e dei contro.
Libertà & rapporto di coppia
[Parlando della moglie Angela]: È vero. Questa è la cosa più giusta che hai detto, perché lei era tutto. Primo, costituiva una certezza attorno alla quale tutto girava, una certezza di libertà e un senso di sicurezza. E stata quello che il grande poeta bengalese che cito sempre è riuscito così bene a descrivere, il palo al quale l’elefante si fa legare con un filo di seta. Se l’elefante dà uno strattone può scappare quando vuole, ma non lo tira. Ha scelto di essere legato con un filo di seta a quel palo. Questa scelta l’ho fatta che ero giovanissimo, avevo diciotto anni, e questa scelta è stata il grande, grande punto fermo della mia vita. Non l’ho mai messa in dubbio, pensa, mai. […] La Mamma è stata per me una grande compagna, compagna proprio di viaggio, una grande amica, consigliera, partner di tutto. […] Abbiamo sempre avuto tempo per il tempo.
La fine è il mio inizio, Longanesi & C. 2006
Ciò che conta, in ambito lavorativo e sentimentale, è l’allineamento di valori. E il primo passo è conoscerli. Che cosa è importante per te?
Rinunciare a una parte di sé per far piacere all’altro non è sostenibile sul lungo periodo. Concedersi a vicenda quello spazio di cui abbiamo tutti bisogno significa mettere al primo posto la libertà, anziché l’attaccamento. Una persona libera torna sempre, una persona incatenata farà di tutto per scappare.
Se viaggiare da sola ti rende una persona migliore e il tuo compagno/ la tua compagna non lo accetta, chiediti se davvero sei disposta a scendere a compromessi su una parte così importante per te.
P.S.: Ritrova la Direzione è il percorso gratuito per fare il punto della situazione sulla tua vita, ritrovare la consapevolezza, energia e motivazione, e lavorare sulla tua visione. Ti aspetto!